Corto di Poesia
Elisa Mossa
Laboratorio di disegno e cinema d’animazione
Docente d’aula: Roberta Palazzetti
I.C. “M. Polo” Lucrezia classe 4° c, scuola primaria “Mascarucci”
L’obiettivo del laboratorio condotto con gli allievi della classe 2°A dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Lucrezia di Cartoceto è stato quello di creare un video di animazione tradizionale a pas- so uno in cui ogni adolescente mettesse in evidenza la propria individualità in relazione alle molteplicità che lo circondano, dan- do al contempo vita e forma a un vero e proprio lavoro e legame di gruppo.
Il corto realizzato è un piano sequenza di trasformazioni ed emozioni di cui ognuno ha disegnato 1 secondo – 25 frame – partendo da un elemento che parlasse della propria identità, creando così la base della metamorfosi visiva che scorre nelle immagini animate.
La volontà principale è stata quella di sviluppare un video sot- traendolo alla narratività che spesso definisce un movimento: ci siamo serviti dell’animazione per sottolineare l’attimo presente, la caratterizzazione che risiede in ogni soggetto scelto e la responsabilità dell’atto artistico definito dai materiali primari utilizzati per disegnare l’animazione – carta e matita.
L’attenzione si è focalizzata quindi sull’essenzialità del segno primordiale e svincolato dalla forma; abbiamo cercato di evidenziare questo intento in post-produzione utilizzando un negativo che simulasse l’effetto materico della lavagna per restituire un senso di calore scolastico accentuato dai suoni delle melodie strumentali di Fabrizio De Andrè.
Ogni ragazzo coinvolto ha cominciato a progettare l’animazione individuando un elemento che parlasse del sé; fatto ciò, c’è stato uno scambio a catena di frame principali in modo da avere i punti basilari per cominciare le intercalazioni.
Durante questo progetto ci siamo lasciati ispirare dai lavori dei maestri dell’animazione e della poesia visiva: i personaggi grot-
teschi che vivono nei mondi dell’assurdo di Jan Švankmajer, la stop-motion dei videoclip realizzati da Michel Gondry, la libertà del gesto creativo dello street artist Blu, la luce soffusa che met- te in evidenza le sagome di sabbia nei video di Massimo Salciccia Ottoni e le trasformazioni di Simone Massi.
La realizzazione del video ha reso ogni allievo più consapevole di ciò che osserva quotidianamente, lo ha sensibilizzato al linguaggio poetico e alla percezione del movimento creando in ciascuno le basi per poter utilizzare il disegno animato come mezzo espressivo ed essere quindi artefice di mondi fantastici e fantasiosi che alimentano l’immaginazione e danno vita ai sogni.